Milano 7 agosto ore 22.07 |
Sono qui nella cameretta di casa “amica”… la tristezza mista alla stanchezza mi hanno messa ko! Domani mattina per le 08.30 dovrò essere in ospedale … è dura e non mi viene altro da fare che piangere per paura o per commozione. Qui dentro ci sono diverse persone, tutte con qualche caro in ospedale … mi dispiace aver portato mia mamma nell’ennesima situazione , lei che x 15 anni ha vissuto così nella precarietà della malattia occupandosi di mio padre … poi se penso a lui forse solo ora capisco 1 po’ di quel tanto, immenso che poteva provare, tra lo strazio della malattia e il pensiero per noi, la sua famiglia. Signore è sera e il cuore ha paura, ma Tu Signore non mi lasci lo so! Prendi la mia tristezza e trasformala perché a te nulla è impossibile. Dolce Iddio nel mio cuore i visi dei miei amici e della gioia che finora mi hai regalato, ma anche tanta poca fede e molta paura. Asciuga le mie lacrime e abbracciami perché stasera mi sento sprofondare in mille pene! Concedimi una serena notte e un risveglio pieno di fiducia e forza, sicura di averti vicino come adesso. Vorrei babbo. Notte Signore. |