C’è stato Paolo di Silvia a pranzo e ci siamo collassate dal ridere perché ci ha fatto le sue imitazioni … che bello ridere di cuore!

4 agosto 05 ore 20: 57

Ho appena finito di mangiare sono stata da Giacomino x salutarlo e salutare Adele.

Quanta tenerezza quella donna!quando ci siamo salutate, piangeva e mi diceva “tvbene” inciampando nell’emozione, mi faceva coraggio ed io vedevo in lei la forza di 1 mamma che di coraggio ne ha da vendere anche se forse non lo sa!

Lei un esempio di lotta continua in questa vita che x lei non è davvero 1 passeggiata: lei con tanti altri che soffrono davvero ogni giorno e ogni minuto, ogni momento dove sa che l’unica “liberazione” dalla propria croce è la morte.

Questi penso siano i santi dei nostri gg che testimoniano che la croce è già impregnata di Resurrezione e che Tu, Dio, non manchi  nessuno nonostante “siamo tribolati da tutte le parti, ma non schiacciati…” ed è proprio così!

Grazie Signore x queste testimonianze che mi fanno capire tante cose che mi danno lo sprono a dire che non sono l’unica che soffre e soprattutto che Tu a tutti noi dai la forza necessaria x vivere confitti sulla croce e non sconfitti sulla terra , ne hai dato l’esempio. E se il Getsemani  sembra troppo buio e triste, Signore metti in me la gioia e la serenità del mattino di Pasqua, che ti ha visto vincitore … che ci vedrà vincitori se a Te rimarremo attaccati.

“Vi ho chiamati amici” e siamo proprio così e io non me ne rendo conto “Amici vi ho rivelato ogni cosa che il Padre mio mi ha detto”. Nulla Signore ci hai tenuto nascosto. Grazie!

Ti dono il mio cuore del quale sai ogni cosa, paura, dubbio … tienilo tra le tue mani e … senza che aggiungo altro … sai di cosa ho bisogno ancor prima che te lo chiedo e se il mio chiedere non è giusto che il tuo Spirito mi dia la giusta parola per chiedere quello che conviene per la mia salvezza.

Signore ti trovo negli altri. Grazie!

Sostieni il mio animo e illumina il cuore, l’intelletto e le mani di chi mi opererà te lo chiedo con   di Maria, donna del primo passo, di don Tonino e del mio angelo in terra e in cielo; mio padre.

Ascolta il mio grido, dolce Iddio.

Ora vengo da Te!