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Sei in: Home Le sue pagine Il suo Diario Diario Grottammare 14 agosto 2005 ore 18

Grottammare 14 agosto 2005 ore 18

Ore 18.25

Sono qui a casa, grazie buon Dio, in convalescenza tra pensieri e stranezze, tra acciacchi e solitudine.

Ho fatto ritorno giovedì 11 pomeriggio alle 18.00, ho ancora il drenaggio sulla ferita … qui a Grottammare c’è aria di ferragosto ma x me non c’è nessun’ aria di festa o di compagnia. In questi miei duri gg il pensiero + ricorrente è stato mio padre e la sua malattia. Alla solitudine in generale che 1 malato vive quando dopo qualche saluto doveroso , di circostanza, ma anche d’amore, ci si ritrova soli anzi ancora + soli xchè con te c’è il pensiero della malattia o cmq della situazione che ti costringe a star a casa …  quando va bene.

Ma nn sono qui a lamentarmi ma  a prendere coscienza che nessuno deve sperimentare tanto soprattutto se affetto da qualche temibile male.

Prego Dio affinchè mi dia la forza e la salute x rimettermi e con il suo AIUTO di poter consolare … perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere, ve lo assicuro.

Signore ti offro il mio dolore e x la salvezza di questa mia anima che tanto anela 1 risposta di vocazione da te Dio mio, spero in 1 domani pieno di Te di gioie vere e speranze concrete.

Sento di non aver la forza necessaria, ma con Te al mio fianco posso riuscirci così come martedì matt quando mi portavano in sala operatoria e avevo Te vicino e ti sentivo, non avevo paura o meglio avevo Te al mio fianco e ne sentivo ogni beneficio.

Ora ho davanti un po’ di punti interrogativi perché in me sento ancora la pregnanza di un dolore che fa fatica ad allontanarsi dall’animo umano, un dolore che forse ora non si chiama + operazione ma paura del domani. Dio mio cosa hai in riserbo x me, x questa tua creatura che a volte non si accontenta neanche delle briciole della tua mensa perché vuole sempre di + se non addirittura tutto.

Signore tu sai di ciò che davvero ho bisogno, concedimelo!

Io sono qui a chiederti gg di salute e pace x servirti, un incontro d’amore x 1 futuro di famiglia … non so se i nostri disegni si assomigliano, se tu hai progettato così x la mia salvezza, se i tempi e i modi sono differenti non importa, ne sto già facendo esperienza, ma forse ti chiedo la serenità e la salute nel mio domani.

Questa è la mia preghiera, questa è la mia speranza. Ti offro il mio soffrire e il mio peccato affinché ciò avvenga, ma che queste mie parole non sembrino di ricatto, ma di confidenza tra figlia e Padre perché tu stesso hai detto “chiedete e vi sarà dato!”

Signore in ginocchio sono qui a chiederti un domani pieno di Te e di salute.

Ora sono triste!

Penso alla gente incontrata su all’ospedale; mi sento fortunata ma nello stesso tempo incazzata perché di dolore ce n’è a valanghe e Tu lo sai!

Sono attimi che ti fanno interrogare e dire “Tu dove stai” GLuca mi ha detto che stai lì … ma perdonami, ma io non ti ho visto a fianco a quel bambino che faceva la chemio o a quella donna distrutta dalla malattia che non aveva nessuno.

Signore xdonami se ora mi sfogo, ma tanto lo sai che nel cuore ora ho tanta rabbia così x la mia vita come x quelli che ho visto sudare sangue, così come babbo, Titti, Paola, Simona, Fabio, Maurizio e tanti … tantissimi altri. È poca cosa la mia fede Signore poi di fronte alla sofferenza e alla morte è niente, ma Tu che tutto puoi e tutto sai, compi meraviglie ti prego Signore.

Stasera mi sento che la tua presenza Signore è alla pari di quelle di (…) che dice di esserci perché mi ama ma lui, a modo suo, me lo manifesta senza che io tocco né vedo.

E Signore xdonami, ma oggi non ti sento come vorrei, oggi non ti vedo come spero, oggi ti sento come (…) lontano!

Lo so che Tu non sei uomo fragile ed egoista come (…) e come me, che tu ci sei ma io ho bisogno di concreto Signore mio, io come Tommaso! Prendimi così Signore con questi miei fagotti di malumore e di non fiducia che da sempre, e oggi + che mai mi caratterizzano. Dio pensaci tu al mio cuore , dammi la forza e so che il resto farai tu.

Tvbene buoon Dio

Signore Ti raccomando Maurizio e tutti gli ammalati perché sai quanto è dura. Solo tu ci puoi dare la forza necessaria.

 
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